La Chirurgia si appresta una lunga fase: quella del post-Covid. Numerosissimi gli interventi rinviati, praticamente la quasi totalità di quelli programmati e anche una parte degli urgenti, nelle fasi più acute della pandemia e quindi un arretrato da smaltire che si aggiunge al carico ordinario. Ci sarà bisogno quindi di sinergia fra professionalità e una efficace organizzazione sanitaria per affrontare questo denso periodo.

Di questo si è discusso a Catanzaro nel corso di un convegno organizzato dall'Acoi, l'organizzazione che rappresenta i chirurghi ospedalieri. "Il Covid è stato uno tsunami che ha coinvolto anche noi chirurghi.

Bloccata tutta la chirurgia in elezione e rimandata parte dell'urgenza e anche quella oncologica. In questa occasione noi pensiamo alla ripartenza ragionata fra chirurghi, fra anestesisti e fra chi è preposto all'organizzazione sanitaria. Mettere insieme più teste per metterlo poi in pratica".