AIFA comunica in una nota ufficialeLogo Cesamed new che l’uso di antibiotici contro il Covid non rientra nei protocolli né nelle raccomandazioni ufficiali, poichè si tratta di farmaci che combattono i batteri e non i virus.

Ma è anche vero che sia per le cure a casa che in alcuni ospedali, gli antibiotici sono stati utilizzati per contrastare le infezioni batteriche associate al Covid19.

Molte infatti sono state le prescrizioni, in particolare dovuti all’aumento ai contagi delle ultime settimane, che ha portato ad una corsa ad accaparrarsi gli antibiotici e quindi una carenza dell'azitromicina nelle farmacie italiane. 

 L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha motivato comunque che "la carenza attuale di azitromicina non deriva da esportazioni o altre anomalie distributive, ma dalla prescrizione del farmaco al di fuori delle indicazioni previste”. 

Quindi ha richiamato la cittadinanza e specialemente chi prescrive medicinali, di usare le terapie antibiotiche solo se specificatamente consigliato, in particolare perché "l'azitromicina, e nessun antibiotico in generale, è approvato, né tantomeno raccomandato, per il trattamento del Covid”. 

La Pfizer, casa farmaceutica produttrice del farmaco ha comunque comunicato che tornerà disponibile in farmacia alla fine del mese di febbraio e che ne è stata amplificata la produzione.

L’ azienda Moderna, ha ufficializzato che a marzo comunicherà i dati su vaccini in bimbi 2-5 anni, sottolineando che le sperimentazioni in corso "sono in dirittura d'arrivo”. 

Se i risultati saranno positivi verrà presentata immediatamente richiesta di approvazione agli enti regolatori. Già da dicembre - spiega l'azienda - Moderna ha iniziato a studiare la possibilità di usare dosi più basse di vaccino per bimbi tra 6-11 anni e adolescenti tra 12-17 anni. Trials sono in corso. L'azienda sta anche valutando un booster per adolescenti.

Fonte: C.V. - Ufficio Stampa