pruritoLa stagione per eccellenza delle allergie è considerata la primavera. In realtà, il periodo più a rischio è quello autunnale. Le più comuni sono quelle ai pollini, agli acari e alle muffe. I casi di allergie autunnali, che si manifestano cioè fra settembre e novembre, sono aumentati di molto negli ultimi anni, per varie ragioni. Fra le cause principali ci sono il riscaldamento globale e l'inquinamento, che rendono gli inverni tardivi e non troppo rigidi, dilatando notevolmente il periodo di attività dei pollini. Ma i pollini non sono gli unici responsabili delle allergie autunnali, ma lo sono anche le allergie alle muffe, come l'alternaria.

Tra i sintomi delle allergie autunnali troviamo:
-starnuti consecutivi;
-naso chiuso e che cola;
-muco abbondante;
-asma;
-tosse;
-respiro sibilante;
-senso di costrizione al torace;
-orticaria;
-congiuntivite.

In presenza di allergie autunnali, il medico potrebbe consigliare l'utilizzo di farmaci in grado di tenere sotto controllo i sintomi, come i decongestionanti.
Nelle situazioni più complesse o quando i sintomi non si attenuano, sono prescritti i farmaci antistaminici, che bloccano la produzione dell'istamina, responsabile delle manifestazioni allergiche, e/o i farmaci cortisonici.
Il trattamento dell'asma prevede spesso l'uso combinato di farmaci antinfiammatori e farmaci broncodilatatori. Esiste un vaccino specifico contro le allergie, in grado di rendere l'organismo meno sensibile. Il trattamento, chiamato anche immunoterapia specifica, consiste nella somministrazione di dosi crescenti dell'estratto dell'allergene, allo scopo di rendere il corpo più "tollerante" verso la sostanza stessa. In commercio si trovano sia vaccini sublinguali sia iniettivi (scelto e solo sotto consiglio dell'allergologo).

Come forma di prevenzione delle allergie autunnali dobbiamo:
-tenere chiuse le finestre e i finestrini dell'auto perché è il periodo di maggiore diffusione dei pollini;
-non passeggiare in campi o giardini in cui l'erba è stata tagliata da poco e dunque l'aria è più satura di pollini;
-quando si rientra a casa cambiarsi per eliminare i pollini che nel corso della giornata si sono attaccati ai vestiti;
-cambiare con regolarità i filtri di condizionatori e umidificatori, cove possono annidarsi acari, pollini, muffe;
-non stendere le lenzuola all'aperto per evitare che raccolgano pollini;
-arieggiare le stanze ogni giorno, anche d'inverno, per favorire il ricambio dell'aria;
Mantenere un tasso di umidità adeguato in casa, intorno al 50-55% favorisce un ambiete idoneo.