ospedale pugliese ciaccio catanzaroL’Azienda Ospedaliera Universitaria Dulbecco di Catanzaro consegue nuovi e importanti obiettivi nel trattamento delle patologie malformative cerebro vascolari.

I dati rilevati, infatti, pongono l’Azienda ai vertici delle graduatorie per quanto concerne la qualità e il numero delle prestazioni erogate in ambito delle urgenze neurologiche, soprattutto nel trattamento dello stroke ischemico, con quasi 160 procedure portate a termine nell’ultimo triennio. Grazie alla collaborazione multidisciplinare tra la UOC di Neurologia e Stroke Unit di II livello diretta da Domenico Bosco, la U.O.C di Neurochirurgia, guidata da Giuseppe Mauro, l'equipe nuroradiologica mista ospedaliero universitaria diretta rispettivamente dal dott. Bernardo Bertucci e dal Prof. Umberto Sabatini, in pochi anni sono stati raggiunti traguardi significativi nel trattamento delle patologie steno occlusive e malformative del circolo intracranico.

Un ulteriore importante risultato è stato conseguito alcuni giorni fa, venerdì 23 agosto, quando l’equipe di endo-neuro vascolare, in collaborazione con il professor Salvatore Mangiafico , uno dei maggiori esperti nazionali ed internazionali nell’ambito della neurologia interventistica , ha eseguito, con successo, una complessa procedura di embolizzazione di malformazione cerebrovascolare a un paziente della provincia di Vibo Valentia, ricoverato presso il reparto di Neurologia (ex PO Pugliese).

Si è trattato del primo intervento di questo tipo realizzato nel capoluogo di regione. Il trattamento delle MAV cerebrali, come quello di altre patologie a carattere malformativo cerebro vascolare, è stato finora motivo di migrazione sanitaria dalla nostra regione verso centri di altissima specializzazione in Italia e all’Estero per l’elevata complessità procedurale (in Italia allo stato sono pochissimi i centri in grado di trattare queste patologie). Oggi, invece, le competenze e l’alto profilo professionale raggiunto dagli operatori sanitari dell’Azienda Renato Dulbecco ne consente il trattamento in Calabria, grazie anche al supporto del personale della Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione diretta da Stefania Faragò. Ciò dimostra che la sanita regionale è rappresentata da operatori e professionisti sempre più capaci che perseguono tenacemente obiettivi lusinghieri, e a servizio della collettività.

Ad illustrare le importanti novità tecnologiche sono stati i direttori delle Unità operative complesse interessate dall’introduzione dei nuovi strumenti. Claudio Ceccotti, direttore U.O.C. di Neurochirurgia, riguardo al nuovo Neuronavigatore, ha evidenziato che sono stati acquisiti una work-station computerizzata collegata con la radiologia e con tutte le altre strumentazioni di sala operatoria ed un modernissimo microscopio operatorio in grado di operare i tumori cerebrali in autofluorescenza con la massima radicalità e sicurezza.

Domenico Pingitore, direttore U.O.C. di Radioterapia, ha spiegato, invece, le funzioni e le caratteristiche della nuova TAC Simulatore: la rete intranet è stata dotata di un sistema applicativo chiamato Mosaic che collega tra loro tutte le postazioni di lavoro all’interno del reparto. Questo sistema consentirà una maggiore velocità di acquisizione dati e di elaborazione delle immagini necessarie per la simulazione dei trattamenti più sofisticati. Giuseppe Scalzo, direttore U.O.C di Fisica sanitaria, ha illustrato, infine, l’utilizzo del TC Multistrato 64/128 Slice e della Risonanza Magnetica 1,5 Tesla che hanno sostituito le apparecchiature più obsolete. La nuova TC è un particolare programma che riduce la quantità di radiazioni con notevole vantaggio per la salute del paziente. Il nuovo sistema sarà utilizzabile per eseguire TC coronariche, Angio-TC e Colonscopia virtuale.