Secondo uno studio pubblicato su European Heart Journal della Società Europea di Cardiologia (ESC), la gestione della depressione, attraverso la terapia psicologica, permette di ridurre le probabilità di formazione di ictus e di altre malattie cardiache.
La depressione è un disturbo dell’umore che porta le persone ad uno stato di tristezza, incapaci di svolgere qualsiasi attività, e sono condizionate sul modo di pensare e di agire. Se non viene trattato in tempo, questo disturbo può peggiorare e durare più a lungo, e può portare ad azioni aggravanti come pensare alla morte o al suicidio.
"Il nostro studio”, dichiara Céline El Baou, dottoranda presso l'University College di Londra e autrice dello studio, “suggerisce che il miglioramento della salute mentale potrebbe aiutare anche la salute fisica, soprattutto nelle persone di età inferiore ai 60 anni. Le persone i cui sintomi depressivi sono migliorati dopo la terapia psicologica hanno avuto un rischio di malattie cardiovascolari inferiore del 10%-15% rispetto a coloro che non sono migliorati. Effetti analoghi sono stati riscontrati in studi simili che hanno analizzato le diete a basso contenuto di grassi".
Lo studio, svolto su soggetti di età compresa tra i 45 e i 60 anni, dimostra che quelli con depressione migliorata avevano una probabilità di morte ridotta del 22% rispetto a quelli che non avevano avuto miglioramenti, mentre quelli di età superiore ai 60 anni avevano una riduzione del 15%.
"I nostri risultati”, conclude El Baou, “sottolineano l'importanza di rendere i trattamenti psicologici più ampiamente disponibili e accessibili per migliorare la salute mentale e fisica. Questo è particolarmente importante per alcuni gruppi che incontrano barriere nell'accesso alle terapie psicologiche e sono a maggior rischio di malattie cardiovascolari. Sistemi di assistenza collaborativa in cui specialisti di entrambe le discipline lavorano insieme potrebbero essere un modo per rendere il trattamento più accessibile e ottenere risultati complessivamente migliori".