cz lucio coscoContinuano purtroppo ad aumentare i numeri di casi Covid in Calabria, 20 pazienti in più in ospedale e si rischia la zona gialla. La provincia di Catanzaro sembra però quella che al momento registra meno casi legati al Coronavirus, forse inspiegabilmente. Il perché del Ministro numero di casi nel capoluogo rispetto alle altre zone della regione resta un mistero o forse i cittadini della provincia centrale della regione sono i più virtuosi?
Difficile rispondere a questa domanda,  anche perché nel capoluogo non si avverte una particolare attenzione per distanziamento, mascherina e controlli Greenpass. In ogni caso fortunatamente la situazione è abbastanza buona ed i ricoverati al momento sono davvero pochi soprattutto grazie al buon numero di vaccinati.

A fare il punto della situazione ci aiuta il direttore dell'Unità operativa  di Malattie infettive dell'ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro,  Lucio Cosco.
"Attualmente abbiamo 13 ricoverati e sicuramente non siamo all'emergenza di un anno fa e reagiamo bene. Siamo a poco più di un terzo della possibilità di ricovero che abbiamo nel nostro reparto " sottolinea il dottor Cosco che si augura che la situazione possa proseguire in questo modo.
"I numeri ufficiali ci dicono che  a Catanzaro i contagiati sono meno rispetto alle altre province. Il rischio c'è sempre, però fin'ora ci siamo comportati bene. Il passaggio in zona gialla non dovrebbe avvenire a breve perché i numeri ci dicono di stare tranquilli, ma non possiamo abbassare la guardia" ha rimarcato il direttore di Malattie Infettive dell'ospedale Catanzarese.
Sulla nuova variante 'Omicron' Cosco ha sottolineato che le varianti è normale che ci siano perché il virus muta e continuerà a mutare.  "I vaccini continuano ad essere efficaci contro tale variante che se sarà più o meno virulenta solo il tempo lo.potrà dire. Le caratteristiche ed i sintomi sono i classici, ma la diversità si vedrà nel tempo. Se sarà più o meno virulenta o se la percentuale di pazienti contagiati sarà maggiore o minore rispetto le altre lo vedremo nei prossimi giorni" ha spiegato il primario.
Il dottor Lucio Cosco ha poi sottolineato l'importanza delle vaccinazioni nonostante il fatto che si sapesse da subito che  1/3 dei pazienti vaccinati potessero essere contagiati.
"La terza dose è importante per aiutare le difese e per evitare  diffondersi della malattia. Inoltre il vaccino esteso ai minori tra i 5 e gli 11 anni è una scelta giusta perché questo vaccino può addirittura dare meno problemi degli altri. Per la fine di dicembre partirà la vaccinazione ai bambini, ai quali deve essere spiegato che vaccinarsi gli darà la possibilità di continuare a giocare" ha aggiunto il primario del nosocomio catanzarese.
Che Natale sarà? L'augurio del primario Cosco è che possa essere migliore rispetto a quelli degli ultimi due anni.
"Dando per scontato che ci si è vaccinati basta usare la mascherina nei luoghi affollati. Se si hanno amici o parenti non vaccinati la scelta se vederli o meno durante le feste è personale" ha concluso il primaro dell'Uo di Malattie infettive del Pugliese Ciaccio sottolineando la necessità e l'importanza di vaccinarsi e di fare la terza dose per mettersi al riparo da ogni possibilità di contagio perché la protezione dei vaccini con il tempo andrebbe a diminuire. 

 

C.M.