tecnologiaSi possono dire tantissime cose su come la tecnologia ha cambiato il modo in cui impariamo, ci relazioniamo l'uno con l'altro e passiamo il nostro tempo, ma in che modo dividiamo la realtà dal falso? In che modo la tecnologia, e in particolare internet, ci ha cambiati?

Internet ha cambiato le nostre vite. Attualmente abbiamo quasi qualsiasi informazione a portata di mano, è sufficiente digitare ciò che vogliamo su un motore di ricerca. Oggi la media è di 3.5 milioni di ricerche al giorno

 

Memoria

Proviamo a ricordare l'ultima volta che abbiamo memorizzato il numero di telefono di qualcuno, o la grafia di quelle lunghe e difficili parole che il correttore modifica per noi. Uno dei modi principali in cui la tecnologia ci ha cambiati è quello di averci provvisto di una sorta di memoria esterna. 

Gli studiosi lo chiamano 'cognitive offloading', è il fenomeno per cui utilizziamo congegni esterni per informazioni che prima conservavamo nella nostra memoria. I dispositivi esterni sono, ovviamente, più comodi e rendono la vita più facile, ma comportano danni per la nostra attenzione e la nostra memoria Uno degli effetti negativi del 'cognitive offloading' è che il ricordo degli eventi reali diventa meno intenso nella nostra memoria.

Conseguenze

Tutti noi siamo bravissimi a ricercare un'informazione su internet, ma secondo gli scienziati stiamo perdendo la nostra capacità di concentrarci, osservare, riflettere e fare autoanalisi. Quando veniamo bersagliati dalle informazioni online, queste ci trascinano in un processo di conoscenze superficiali e smarriamo la bravura a spostare le informazioni nella memoria a lungo termine. Inoltre, stiamo perdendo la nostra creatività e altri studi provano che, diminuendo la nostra capacità di concentrazione, ci distraiamo più facilmente.

Leggere

Grazie a e-books e-reader, la gente legge di più ma in modo diverso dal passato. Si è più portati a selezionare il contenuto, volendo più informazioni, ma sacrificando i testi più profondi. Secondo le ricerche, le persone che leggono da un libro di carta assimilano maggiori informazioni, sembra che preferire un libro reale ci aiuti ad assorbire le informazioni nella memoria.

Capacità relazionali

L'uso continuo di dispositivi mobili e social danneggia anche la nostra abilità nel socializzare, e gli studi hanno attestato che le persone che utilizzano i motori di ricerca per avere informazioni tendono a sopravvalutare la loro intelligenza.

Diversi modi di apprendere

Con la grande quantità di media online, i bambini sono meno disposti a leggere un libro o un manuale, ma preferiscono guardare video. La facilità con cui Internet fornisce risposte spinge le persone a convincersi che le risposte siano sempre a portata di mano. Inoltre, invece che controllare la precisione dell'informazione, tendono ad accettarla così com'è. 

Attività cerebrale

Altri studi sull'attività cerebrale mentre si eseguono ricerche su Internet ha rilevato che questa è doppia in coloro che sono abituati a usare internet rispetto a coloro che non lo sono, e inoltre le persone tendono a trovare le informazioni che vogliono o che conviene loro trovare, invece che quelle che realmente gli servono. 

Concludendo, l’uso della tecnologia può facilitare la nostra vita quotidiana a patto che la si utilizzi in maniera appropriata e, soprattutto, per tempi limitati.

 

Fonte: Ufficio Stampa C. P.