L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si prepara a celebrare la Giornata mondiale dell’Udito, che si terrà il 3 marzo presso l’Auditorium del Ministero della Salute (Roma).
Lo scopo della giornata mondiale è sensibilizzare le persone circa la cura dell’orecchio e dell’udito nell’ambito delle cure primarie assieme al messaggio dell’edizione 2023 “Ear and Hearing care for all! Let’s make it a reality” (Un udito sano per tutti! Facciamo in modo che diventi realtà).
Secondo gli esperti OMS, circa il 5% della popolazione mondiale soffre di perdita uditiva, dovute alla crescente esposizione al rumore e all’inquinamento acustico, e le stime OMS prevedono che entro il 2050 1 persona su 4 potrebbe essere soggetta alla diminuzione dell’udito.
Il deficit uditivo, se non viene individuato e prevenuto in tempo, può portare a gravi conseguenze per la salute, a cominciare dal danno permanente nello sviluppo del linguaggio e il benessere psicofisico fin dalle prime fasi della vita.
“Già oggi, in Italia, oltre 7 milioni di persone hanno problemi di udito, più del 12% della popolazione,” spiega Marta Schifone, membro della Camera dei deputati. “Tuttavia, più del 60% dei casi può essere identificato precocemente e affrontato a livello di cure di base per cui è fondamentale puntare su due leve: la prevenzione e la comunicazione, direttrici che si intersecano tra loro”.
Per ulteriori approfondimenti, consultare il link: https://www.who.int/campaigns/world-hearing-day/2023.