acquaIl nostro organismo è composto principalmente di acqua, un elemento senza il quale non potrebbe vivere. Per questo, è essenziale garantirgli una costante e corretta idratazione, a maggior ragione in estate quando, a causa del caldo e dell’elevata sudorazione, si perde una quota maggiore di liquidi e sali minerali e, dunque, si corrono più rischi di stanchezza, debolezza muscolare, affaticamento e non solo. L’acqua svolge un ruolo fondamentale in tutti i processi organici, come la digestione, l’assorbimento, il trasporto e l’utilizzo di nutrienti; l’eliminazione delle scorie metaboliche; la circolazione. Ecco perché il corpo umano ha bisogno di acqua costantemente, in ogni giorno dell’anno. La necessità però aumenta in estate quando la quantità di liquidi persa è maggiore. In presenza di caldo e afa, infatti, il sistema di termoregolazione interno avvia alcuni meccanismi per disperdere il calore in eccesso. Fra le altre cose, stimola le ghiandole sudoripare ad aumentare la produzione di sudore, composto principalmente da acqua e sali minerali, fra cui magnesio e potassio, poiché esso, evaporando, raffredda il corpo. A ciò si deve aggiungere una perdita d’acqua tramite la respirazione e con l’urina, altri due sistemi usati dal corpo per eliminare il calore. Se non si reintegrano le perdite, dunque, si rischia di andare incontro a disidratazione, che può causare disturbi come affaticamento, spossatezza, crampi e debolezza muscolare.

 Il modo migliore per idratarsi è bere acqua. Non esiste una quantità standard, ma il fabbisogno dipende da molti fattori, come età, sesso, condizioni fisiologiche e ambientali (ad esempio temperature alte o attività fisica intensa). Donne in gravidanza e bambini hanno più bisogno di liquidi, mentre gli anziani devono sapere che con gli anni diventa meno efficiente il meccanismo della sete.

L’importante è bere, poco importa se acqua del rubinetto o in bottiglia. Ci sono però delle indicazioni di massima: per i lattanti che si alimentano con latti formulati in polvere può essere utile utilizzare acque minimamente mineralizzate (residuo fisso non superiore ai 50mg/l), per chi soffre di calcoli renali la scelta ricade abitualmente su acque oligominerali (tra 50mg e 500mg/l) o minimamente mineralizzate, particolarmente utili per eliminare le scorie, anche se recenti scoperte hanno dimostrato che anche un’acqua ricca di calcio e bicarbonato può aiutare a prevenire la formazione di calcoli. Anche per chi ha la pressione alta è indicata un’acqua oligominerale che favorisce la diuresi e la diminuzione del sodio in eccesso, responsabile dell’aumento della pressione e dell’affaticamento cardiaco. Chi ha difficoltà a digerire potrà indirizzarsi verso un’acqua bicarbonato – solfata: il bicarbonato e il solfato stimolano il fegato e il pancreas e favoriscono l’azione degli enzimi digestivi. Per chi ha carenza di calcio o necessita un’integrazione maggiore di questo minerale (bambini, anziani, donne in menopausa o allattamento) oltre alleclassiche fonti di calcio da cui è altamente disponibile come latte, yogurt, formaggio grana si può considerare un’acqua mediominerale (residuo fisso tra i 500mg e i 1500mg/l), meglio se con concentrazioni di bicarbonato di calcio superiori a 200mg/l. 

La giusta alimentazione può aiutarci con l'idratazione del nostro corpo. In estate bisogna mangiare moltissima frutta e verdura ricche d’acqua come: cetrioli, pomodori, ravanelli, ananas, melone, anguria che oltre all’acqua forniscono minerali come potassio e magnesio. Inoltre in estate sono utilissimi i frutti di bosco, ricchi di antocianine che rafforzano i capillari messi a dura prova dal caldo.

Estratti e le centrifughe di verdura e frutta possono essere degli ottimi “integratori” di liquidi e concentrati di sali minerali e vitamine, ma hanno poca fibra ed è buona norma comporre i mix favorendo la verdura rispetto alla frutta per evitare gli eccessi in fruttosio.

Per mantenere il giusto grado di idratazione si può agire anche in maniera indiretta, limitando le esposizioni alle temperature elevate e dunque la produzione di sudore. Per esempio, è buona norma non uscire e non stare al sole nelle ore centrali della giornata, ripararsi spesso all’ombra quando si è all’aria aperta, vestirsi in maniera adeguata per favorire la traspirazione, passare più tempo possibile in ambienti adeguatamente refrigerati.