influenza maschileNon si tratta di poca resistenza o di essere in grado di sopportare, l’influenza colpisce gli uomini in modo più severo rispetto alle donne.

Un nuovo studio dell’Università della California a Los Angeles (UCLA), pubblicato sulla rivista Nature Immunology, convalida l’esistenza della cosiddetta "influenza maschile". In generale, le donne hanno un sistema immunitario più forte e ciò potrebbe essere legato al fatto che le donne hanno due cromosomi X, mentre gli uomini ne hanno solo uno.

In questo nuovo studio i ricercatori hanno determinato le diversità esclusive nei sistemi immunitari di donne e uomini, che potrebbero spiegare perché per un uomo è più difficile superare un’influenza rispetto a una donna.

 

Il vantaggio delle donne dipende dai due cromosomi X

Gli studiosi hanno posto particolare attenzione sul gene e sulla proteina UTX. Le donne hanno una copia in più di UTX in quanto il gene si trova sul cromosoma X e le donne, come dicevamo, ne hanno due, uno in più a differenza degli uomini. Mentre alcuni dei geni in un cromosoma X sono fermi, quasi il 20% resta attivo. I ricercatori dell’UCLA hanno ora scoperto che il gene UTX è fondamentale per il compito delle «cellule natural killer», che sono importantissime per difendere il corpo dalle infezioni e possono uccidere sia le cellule che portano infezioni virali, sia le cellule tumorali. Visto che le donne generano più proteine UTX, questo può far pensare che siano più «esperte» a sconfiggere le infezioni.

 

Gli uomini hanno «cellule natural killer» meno funzionanti

Maureen Su, uno degli autori dello studio, spiega che, dalle varie ricerche "emerge che le donne, nelle loro cellule natural killer hanno più UTX rispetto agli uomini, ciò permette loro di affrontare le infezioni virali in maniera più efficace”.

Erik Dissen, uno scienziato dell’Università di Oslo, dichiara che "influenza maschile" è un’espressione un po’ ironica che fa ricordare che gli uomini si lamentano di più quando si ammalano. "Comunque, è realmente possibile determinare delle differenze se si osserva un numero adeguato di uomini e donne e come reagiscono all’infezione virale. Le sostanze di segnalazione nel sangue – stabilisce il ricercatore – sono un modo per farlo.  Pare che gli uomini producano una quantità maggiore delle sostanze che provocano febbre e fanno stare male".

 

Fonte: Ufficio Stampa C.P.