omeopatiaLa medicina alternativa vede come protagonisti moltissime pratiche naturali.
Negli ultimi anni molte persone si sono indirizzate verso la medicina alternativa a scapito di quella classica convenzionale, ad esempio troviamo :

-Aromoterapia

-Naturopatia

-Ayurveda

-Floriterapia

-Omeopatia

L'aromoterapia è una pratica naturale che prevede l'utilizzo di oli essenziali destinati al massaggio, alla profumazione di ambienti oppure all'aromatizzazione di creme e cerotti. Questa pratica naturale non è una medicina in sé, ma aiuta l'organismo a rilassarsi: viene utilizzata per combattere l'insonnia, per esempio, l’utilizzo della lavanda promuovere uno stato di rilassamento, senza usare delle sostanze di sintesi.

La naturopatia è una disciplina alternativa che coniuga i prodotti erboristici a quelli omeopatici, associando un corretto stile di vita ad una dieta equilibrata, avvalendosi anche di massaggi e yoga.

Ayurveda, invece è una medicina alternativa indiana che pone le basi della propria efficacia su pratiche di stili di vita indiani: nella natura, troviamo gli elementi necessari per stare bene.

La Floriterapia, definita anche con il nome di “cura con i fiori" rappresenta una disciplina non convenzionale ideata intorno agli anni Trenta da Edward Bach, il quale introdusse un nuovo concetto secondo cui l'uomo è parte della natura e da essa trae beneficio. A partire da questo concetto deriva l'associazione natura-personalità: infatti, i fiori di Bach rappresentano lo strumento adatto per ricongiungere l'uomo alla natura; di conseguenza, la malattia è considerati un distacco dell'uomo dalla natura.
Per Bach, ogni fiore corrisponde ad una personalità: i fiori sono generalmente macerati nel brandy, allo scopo di trasferire l'energia dei fiori alla soluzione (elisir).

L'omeopatia è una pratica alternativa i cui farmaci devono essere consigliati dal medico. Questa medicina non convenzionale dà grande importanza alla situazione psicologica del paziente. Una sostanza omeopatica può curare il paziente se in un soggetto sano determina sintomi pari a quelli della persona malata. In questo caso si parla proprio di farmaci, nonostante il concetto scientifico di espressione funzionale si contrapponga nettamente a quello dei prodotti omeopatici, costituiti da dosi infinitesimali di principio attivo. Gli omeopatici hanno una lavorazione complessa e, dalla tintura madre, vengono preparate delle diluizioni.

Per concludere, si può dire che i termini "alternativo" e "non convenzionale" attribuiti a queste pratiche calzano a pennello, dato che queste terapie spesso dimostrano una certa efficacia, ma non si comprende bene il motivo: sono, perciò, molto criticate, poiché il meccanismo che sta alla base non si conosce approfonditamente.
Le medicine alternative sono, comunque, consigliate per persone in buono stato di salute, senza malattie gravi; si deve poi sempre fare molta attenzione alle possibili interazioni con prodotti erboristici o farmaceutici.
Le abitudini di vita rappresentano il minimo comune denominatore di tutte le pratiche alternative, segnale di salute o causa di malattia.