dolori schiena coccigeLe iniezioni spinali sono poco efficaci, soprattutto sul controllo e sollievo del dolore, usate per il mal di schiena cronico. Secondo le nuove indicazioni fornite dal British Medical Journal, le iniezioni epidurali di steroidi e i blocchi nervosi non vanno somministrati su adulti che convivono con il mal di schiena cronico da almeno 3 mesi. Queste indicazioni hanno l’obiettivo di produrre una guida rapida e affidabile, basata su evidenze scientifiche, che possa aiutare i medici nel trattamento dei pazienti; si stima che il mal di schiena cronico colpisce 1 adulto su 5 con età compresa tra i 20 e i 59 anni.

MAL DI SCHIENA CRONICO
Il mal di schiena cronico avviene quando il dolore alla colonna vertebrale persiste per almeno 3-6 mesi, arrivando a compromettere la qualità di vita della persona. Il problema può coinvolgere diversi parti della colonna vertebrale:
- Dischi intervertebrali;
- Vertebre;
- Muscoli;
- Capsula che avvolge le articolazioni, le quali collegano le vertebre.

CAUSE E CURE
Le cause del mal di schiena cronico possono essere dovute a: difetti di postura, sforzi ripetuti (dovuti al lavoro o all’attività sportiva), malattie infiammatorie, patologie della colonna vertebrale (come l’ernia del disco), interventi chirurgici, problemi addominali e cause dovute alla gravidanza e alla menopausa.
Le cure variano a seconda dei casi. In linea generale, quando il mal di schiena dipende da una malattia specifica, se possibile, il medico stabilisce cure in grado di risolvere quest’ultima. La terapia medica viene ottimizzata sulle condizioni cliniche di base del paziente, con lo scopo di abbassare il livello di dolore percepito e restituire una qualità della vita migliore. Quando possibile è sempre preferibile andare ad agire sulla causa del dolore attraverso le infiltrazioni ecoguidate o con l’ozono terapia.

INFILTRAZIONI ECOGUIDATE
L’infiltrazione ecoguidata consiste nella somministrazione di un farmaco per via topica (locale), all’interno di una struttura anatomica situata in profondità, tramite l’uso di aghi di dimensioni adatte, così da permettere di ridurre o eliminare i dolori. Il vantaggio di questa tecnica è quello di concentrare il farmaco nella sede anatomica dove esso deve agire, evitando o riducendo al minimo gli effetti indesiderati dati dall’assorbimento sistemico.
I target delle infiltrazioni ecoguidate possono essere sia le radici nervose (infiltrazioni peridurali, con approccio interlaminare, foraminale o caudale), sia le articolazioni zigoapofisarie (piccole articolazioni che collegano le vertebre nella loro parte posteriore), o ancora le articolazioni sacro-iliache, che uniscono le ossa del bacino alla colonna vertebrale (infiltrazioni intrarticolari). Tali infiltrazioni risultano tanto più efficaci quanto maggiore è la loro selettività, ossia la loro capacità di andare a trattare soltanto le strutture anatomiche responsabili della sintomatologia dolorosa, concentrando il più possibile l’azione dei farmaci su di esse. In questo modo, infatti, si limita il più possibile la dose di farmaco assorbita per via sistemica e quindi si minimizzano gli effetti collaterali.