assistenza domiciliareCERSI è il primo Centro di Eccellenza per la Ricerca e lo Sviluppo dell’Infermieristica a livello nazionale, voluto dalla FNOPI (Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche).

Nato sei mesi fa con l’approvazione unanime del Consiglio nazionale della Federazione degli infermieri, il CERSI è stato presentato a Genova, in un incontro a cui sono intervenuti i massimi rappresentanti del mondo accademico e delle istituzioni. Nel corso dell’evento è stata annunciata la prima ricerca in cui il Centro si è impegnato: l’analisi dello stato dell’arte dell’assistenza domiciliare, fotografata con modelli, dati ed esempi che faranno da guida non solo alla professione, ma anche alla programmazione istituzionale per raggiungere gli obiettivi indicati per il territorio dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

“Il CERSI”, spiega la FNOPI, “ha l’obiettivo di promuovere e sviluppare la ricerca infermieristica a livello nazionale, europeo e internazionale, grazie a una rete di comunicazione formata da quattro università italiane – Genova, L’Aquila, Firenze e Roma Tor Vergata – e due Centri di eccellenza già attivi, quello storico di Roma (CECRI) e quello del San Raffaele di Milano (CENRI). Inoltre, il CERSI promuove partenariati nazionali, europei ed internazionali che consentano lo scambio di conoscenze ed esperienze per ottenere le migliori pratiche in materia di ricerca e sviluppo professionale”.

Il primo progetto introdotto è lo studio multicentrico nazionale “AIDOMUS-IT, Assistenza Infermieristica Domiciliare in Italia: la qualità e la sicurezza per i cittadini”, al quale hanno finora contribuito oltre 165 professionisti e hanno aderito aziende sanitarie di ogni Regione. La direttrice scientifica del CERSI Loredana Sasso annuncia che “a marzo saranno già disponibili i primi dati della prima survey. I risultati, una volta analizzati, consentiranno al FNOPI di svolgere un ruolo chiave nella politica e nella ricerca per favorire il cambiamento e il raggiungimento di risultati di eccellenza, consentendo alle organizzazioni di stabilire le proprie priorità”.