Gli uomini che non fanno lo screening periodico del cancro alla prostata sono quelli che rischiano maggiormente. Lo dimostra uno studio condotto dal Dipartimento di urologia dell’Erasmus MC Cancer Institute presso l’University Medical Center Rotterdam (Paesi Bassi).
TUMORE DELLA PROSTATA
Il tumore della prostata è il tumore più comune tra gli uomini, e il rischio è direttamente correlato all’età: se tra i 50 e i 60 anni sino a 1 uomo su 4 può presentare cellule cancerose nella prostata, a 80 anni questa condizione riguarda almeno 1 uomo su 2. Il tumore alla prostata cresce in genere lentamente, senza diffondersi al di fuori della ghiandola, e presenta un tasso di sopravvivenza a 5 anni superiore al 95%. Esistono tuttavia anche forme più aggressive, nelle quali le cellule malate invadono rapidamente i tessuti circostanti e possono anche diffondersi ad altri organi.
CAUSE E SINTOMI
Le cause del tumore della prostata sono:
- età: dopo i 65 anni, il tumore può generarsi normalmente;
- eredità: circa il 10% dei pazienti affetti dal tumore prostatico possono trasmetterlo, in modo ereditario, a causa di una mutazione del gene BRCA;
- obesità;
- dieta ricca di grassi saturi.
I sintomi del tumore della prostata sono:
- difficoltà a urinare o bisogno di urinare spesso;
- dolore quando si urina;
- sangue nelle urine o nello sperma.
DIAGNOSI
La diagnosi di tumore della prostata si affida agli esami di screening, poiché negli stadi iniziali questa neoplasia è in genere asintomatica; meno del 20% circa dei casi vengono scoperti quando la malattia si è già diffusa oltre la ghiandola.
Gli esami di screening fanno spesso parte di una visita medica di routine, soprattutto negli uomini dopo i 40 anni di età. Il medico può anche raccomandare esami specialistici, a causa di sintomi indicativi di un disturbo alla prostata, tra cui il più utilizzato è lo screening PSA.
SCREENING PSA
Lo screening del PSA (Antigene Prostatico Specifico) consiste in un prelievo di sangue allo scopo di verificare il livello ematico di PSA, una sostanza prodotta dalla ghiandola prostatica che serve a fluidificare il liquido seminale. Una piccola quantità di PSA circola sempre nel sangue, ma se si rilevano livelli elevati di PSA o livelli crescenti nel tempo, potrebbero indicare una prostatite, un’ipertrofia prostatica o un tumore della prostata.
Il tumore alla prostata è la forma di cancro più comune negli uomini in 112 paesi, con una prevalenza che dovrebbe raddoppiare entro il 2040. Se introdotti su scala nazionale, i programmi di screening del cancro alla prostata che misurano i livelli di antigene prostatico specifico, PSA, nel sangue hanno il potenziale di dare agli uomini un accesso più precoce al trattamento, una maggiore possibilità di guarigione.