sarcopenia anzianoIl Dipartimento di Scienze dell’invecchiamento, ortopediche e reumatologiche del Policlinico Gemelli di Roma rilascia alcune linee guida e suggerimenti su come affrontare la sarcopenia, una sindrome che colpisce in particolar modo gli anziani.

La sarcopenia è una condizione clinica che consiste nell’invecchiamento dei muscoli (atrofia muscolare), in particolar modo nei muscoli degli arti inferiori, e avviene con l’avanzare dell’età: le persone iniziano ad avere problemi con i movimenti delle gambe tra i 40 e 50 anni, e la condizione peggiora tra i 60 e 70 anni.

“Una sindrome che interessa circa il 10% della popolazione anziana”, spiega Francesco Landi, Geriatra e direttore del Dipartimento di Scienze dell’invecchiamento, ortopediche e reumatologiche del Policlinico Gemelli di Roma, “e si definisce con test specifici, attraverso per esempio la misurazione della circonferenza del polpaccio, della forza di prensione della mano, del tempo impiegato per alzarsi e sedersi cinque volte dalla sedia senza l’aiuto delle braccia e di quello per compiere 400 metri di cammino”.

“L’esercizio fisico fin da giovani”, specifica Landi, “resta lo strumento di prevenzione più efficace contro la sarcopenia in terza età. La tonicità delle fibre muscolari ottenuta grazie allo sport consente, infatti, di compensare il declino naturale di massa muscolare. Gli studi dimostrano che una persona di 80 anni che pratica attività fisica almeno due volte la settimana per mezzora ha la stessa performance fisica di un cinquantenne sedentario. Le persone anziane dovrebbero svolgere almeno 150-300 minuti a settimana di attività fisica aerobica di moderata intensità (cioè esercizi di resistenza che allenano il cuore e i polmoni, come camminare, fare jogging, andare in bicicletta o nuotare) o almeno 75-150 minuti a intensità più vigorosa”.

“Per favorire la crescita e il mantenimento muscolare”, conclude il geriatra, “è fondamentale assumere nella dieta un giusto apporto di proteine (di cui sono costituiti principalmente i muscoli). Anche quelle di origine animale. Da uno studio del 2017 che abbiamo condotto su oltre 1.800 soggetti tra 18 e 98 anni è emerso che chi consuma almeno 30 grammi di proteine al giorno da fonti animali, quindi da carne, pesce, uova, latte e derivati, ha una massa e forza muscolare maggiore rispetto a chi ne consuma una quantità inferiore”.