medici assistenzaL’ASL Roma 1 e l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea creano un percorso assistenziale con programma di screening oncologico per donne affette da tumori eredo-familiari di mammella-ovaio.

L’obiettivo è individuare le donne che hanno un alto rischio di insorgenza neoplastica (dovuto a difetti genetico-familiari) e, di conseguenza, attivare un programma di sorveglianza e assistenza più adatto alla situazione in tempo reale, al fine di diagnosticare e trattare rapidamente la malattia.

“Questo progetto”, commenta Roberta Volpini, Direttore Generale FF della ASL Roma 1, “consolida lo stretto rapporto tra le nostre Aziende e ci permette di ribadire che ridurre i fattori di rischio dipende soprattutto da noi. Non si tratta di una mera operazione di sensibilizzazione ma di fissare come obiettivo primario della comunità la diagnosi precoce, diffondendo la cultura della prevenzione, dove la prima cura passa proprio dalla attenzione che dedichiamo a noi stessi”.

“La ricerca oggi”, conclude Maurizio Simmaco, Direttore del Dipartimento di Scienze Diagnostiche del Sant’Andrea, “soprattutto quella genetica-personalizzata, ci consente di fare un passo avanti, di stare un passo avanti alla malattia. Lo studio dei fattori di rischio, predittivi di una probabile insorgenza di un tumore, consente di giocare di anticipo, adottando tempestivamente ogni strategia utile al successo terapeutico.”