zanzaraI tipi di zanzare presenti in Italia sono circa 60 o poco più (e ben 3.000 sono quelle esistenti in tutto il mondo).

Tre sono le specie/famiglie principali: le Aedes, le Anopheles e le Culex. Queste ultime, riconoscibili per il colore marrone, sono le più diffuse in città e in campagna.

Le zanzare Aedes comprendono le zanzare tigre (Aedes albopictus), ben riconoscibili dalla colorazione a righe bianche e nere. In particolare, è la zanzara più adulta ad avere quell’aspetto e dimensioni comprese tra i 4 e i 10 mm. Questa specie, originaria delle zone tropicali e del sud-est asiatico, ha colonizzato anche il nostro Paese a causa del commercio. 

Ultima da ricordare e descrivere è la vecchia, cara zanzara comune (o Culex pipiens), minuta e marrone. Ne esistono di due tipi: una rurale e una “da appartamento”, che si è quindi adattata agli ambienti urbani, evolvendo.

Solitamente, quando pensiamo alle zanzare ci limitiamo a ricordarci del fastidio che ci procurano: come quando, trascorrendo del tempo all’aperto, veniamo disturbati da questi insetti che, con il loro punzecchiare, provocano pomfi, prurito e arrossamento della pelle.Ma le zanzare non sono solo questo: ecco allora vediamo sei curiosità per capire meglio questi insetti e conoscere le loro abitudini e magari prevenire qualche puntura!

 

Esistono delle reali ragioni che portano le zanzare a scegliere una persona piuttosto che un'altra.La scienza ha inviduato diversi fattori che potrebbero influire quali:

Perchè la  puntura di zanzara crea prurito alla pelle? 

Questa spiacevole sensazione, che ci porta a grattarci, non è tanto causata dalla puntura, ma dalla saliva degli insetti che ha un potere anticoagulante e provoca il rilascio di istamina, un agente infiammatorio che genera un’allergia (diversa in gravità a seconda del soggetto), con conseguenti rossori, prurito e gonfiore. Sino a che la reazione allergica non sarà esaurita e il sistema immunitario (sollecitato) non tornerà in equilibrio, la parte della pelle punta dalle zanzare continuerà a pizzicare. Ecco come avviene, nello specifico, la puntura di zanzara. Le femmine sono munite di una piccola proboscide con contorni seghettati, che fora la pelle e raggiunge i capillari. Mentre succhia il sangue, la zanzara rilascia anche la sua saliva, i cui enzimi svolgono due funzioni fondamentali: anestetizzano l’area interessata (per questo non ci accorgiamo quando le zanzare ci pungono) e mantengono il sangue fluido. Per reazione, il nostro organismo rilascia l’istamina.

Ma come facciamo a proteggerci? 

Tranquilli vi elenchiamo dei rimedi naturali che sono dei ve4ri e propri repellenti per le nostre nemiche:

 

L’estate è alle porte e con lei anche tante zanzare quindi PROTEGGIAMOCI!